Se da noi di libertà ce n'è troppa in altre Nazioni direi che manca del tutto...E' il caso dell'Iran.Le autorità iraniane hanno ripristinato l’accesso a Facebook dopo tre giorni di blocco e a 24 ore dalle dichiarazioni del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, che aveva smentito la censura imposta fino alle presidenziali del 12 giugno. "Credo nella massima liberta' di espressione", ha aggiunto. Quando gli e' stato chiesto se interverra' per ripristinare l'accesso al social network, il presidente ha risposto che vedra' se vi sono richieste in tal senso da poter portare a conoscenza del sistema giudiziario.
La misura restrittiva aveva penalizzato soprattutto il candidato riformista Mir Hossein Mousavi, principale rivale di Ahmadinejad, che utilizzava il social network per promuovere la sua piattaforma programmatica per conquistare voti soprattutto tra i giovani e le donne."Dovro' fare un'inchiesta e chiedere in proposito", ha detto il presidente iraniano rispondendo alle domande dei giornalisti alla conferenza stampa di oggi a Teheran.
Chi cercava di accedere alla pagina di Facebook del candidato Hossein Mousavi riceveva come risposta che l'accesso non era possibile. Secondo l'agenzia stampa il blocco era stato deciso dal comitato masadiq, formato da rappresentanti di diversi ministeri, fra cui quello della Giustizia e per i servizi d'intelligence.
l'Iran di certo non è nuovo ad atti del genere: già nel 2006 Facebook era finito nella lista nera degli Ayatollah con l'accusa di immoralità, che in Iran è sinonimo di illegalità, lo scorso anno invece vi fu la proposta di legge che condannava a morte tutti quei blogger con il vizio di pubblicare post sgraditi.
Direi che quello che succede è un vero e proprio atto di censura e privazione della libertà di esprimersi...
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